Natale in Ucraina

Natale in UcrainaGeneralmente, il Natale in Ucraina si festeggia il 6 gennaio. Siamo infatti in un paese multiculturale e ricchissimo di tradizioni ed il Natale viene festeggiato tra il 6 ed il 7 gennaio, e cioè 13 giorni dopo il Natale così come conosciuto nell'Europa occidentale. In parte della nazione, tuttavia, in particolare, ad ovest, lungo la regione dei Carpazi, il Natale ucraino viene  festeggiato due volte, e cioè il 25 dicembre ed il 7 gennaio.

 

Le tradizioni religiose in Ucraina sono profondamente radicate anche nei giovani, ma l'aspetto commerciale delle celebrazioni natalizie assume sempre più grande influenza, a prescindere dal credo della famiglia, sia esso cristiano-ortodosso o cristiano-cattolico. Le celebrazioni cristiano-ortodosse seguono il calendario Giuliano, per questo motivo festività come il Natale o la Pasqua sono rimandate di diversi giorni rispetto al calendario Gregoriano, in uso per esempio in Italia. 

 
Nella Vigilia del Natale ortodosso le  celebrazioni hanno inizio la sera con il “koliada” (detto anche Koliadky), un rituale di canti natalizi di antica tradizione, e si concentrano nella cena, chiamata Sviata Vecheria, 12 pasti a base di piatti tradizionali di verdura o pesce, mai di carne, tutti a rappresentare i 12 apostoli. Immancabile sulla tavola natalizia in Ucraina è il “Kutia”, un piatto preparato con grano e miele, uva secca, noci e altro. La tradizione vuole che si metta sotto la tovaglia un ciuffo di paglia, a simboleggiare la mangiatoia dove dormiva Gesù bambino.
 
Una volta che tutta la famiglia si è riunita per la cena e per i canti del “Koliada”, i ragazzi si ritrovano per andare a cantare le canzoni di Natale in giro nelle altre case, tra amici e parenti, per portare i saluti e gli auguri. In cambio, come segno di ringraziamento, ricevono dolci o dei soldi. In questo clima di gioia, si attende la Divina Liturgia di mezzanotte. Il giorno de Natale, il 7 gennaio, si va alla messa, chiamata Liturgia, che, normalmente, è seguita dal presepe vivente all'aperto. Si ritorna quindi in casa per festeggiare la giornata con un ricco pranzo, così ricco da far dimenticare il digiuno durato 40 giorni.
 
La durata dei festeggiamenti del Natale è abbastanza lunga e si conclude il 19 gennaio. Prima di arrivare a questa data sono compresi altri giorni chiave: il 13 gennaio, chiamato ricca cena o ricca sera, dove ci si traveste da animali (normalmente da cavallo o capra), e alcuni da diavolo, dopodiché si va a bussare in ogni casa facendo scherzi, cantando canzoni e giocando. Le famiglie offrono in cambio, secondo le loro possibilità economiche, dei soldi o dei dolci. La sera viene preparata una “ricca cena”; il 14 gennaio: è il giorno in cui si festeggia “San Basilio” o “vecchio Capodanno”. In quest’occasione i bambini si recano nelle case a cospargere il grano sul pavimento e ad augurare pace, gioia e abbondanza alle famiglie. La prima persona a varcare la porta di casa deve essere di sesso maschile, simbolo di prosperità e fortuna; il 18 gennaio: viene detto “vodocrestya” e con esso si chiudono tutte le feste natalizie. Durante questo giorno si va a messa al mattino presto. Secondo l'usanza, durante la funzione il prete benedice l'acqua che poi verrà portata in ogni casa e bevuta da ogni membro della famiglia prima della colazione. La stessa acqua servirà poi a benedire la casa intera e gli animali. La popolazione ucraina rimane ancora oggi orgogliosamente ancorata a questi antichissimi riti natalizi, tramandati loro dagli antenati.

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