Posizione economica dell'Ucraina

economia ucraina2La posizione economica dell'Ucraina non sembra essere poi tanto cambiata da quando in epoca sovietica, l'economia del paese era considerata la seconda più grande di tutto il blocco sovietico. Allora la nazione serviva da componente importante per il settore industriale ed agricolo di quel tipo di economia, pianificata. Molte cose sono certamente cambiate da allora, attraverso uno sconvolgimento economico che oggi studiamo nei libri di storia e di economia: così come è accaduto per tutti i paesi dell'ex blocco sovietico, con la dissoluzione dell'URSS, l'Ucraina è passata da un'economia pianificata ad una economia di mercato. Erano gli anni '90, l'ultimo decennio dello scorso secolo ed il processo di transizione è stato difficile per la maggioranza della popolazione, che si ritrovò ad un passo dalla povertà estrema. Oggi però, dopo quasi oltre ventanni, e dopo essere passata attraverso la recessione economica mondiale del 2008, l'Ucraina può ancora considerarsi uno dei paesi chiavi della politica economica macroeconomica europea.
 
L'Ucraina incoraggia il commercio e gli investimenti stranieri. Il Verkhovna Rada (Parlamento dell'Ucraina) ha approvato una legge che permette a investitori stranieri di acquistare aziende e proprietà, di re-impatriare profitti e ricavi e di ricevere un compenso se la proprietà viene nazionalizzata. L'Ucraina effettua il trasporto di gas dalla Federazione Russa all'Unione Europea attraverso il suo moderno sistema di gasdotti e la sua funzione è vitale per l'Europa. In termini di fabbisogno di energia elettrica l'Ucraina è indipendente ed è anche un esportatore verso altri paesi dell'Europa Orientale. Le recenti strategie mondiali in termini di energia vedono un graduale esaurimento di gas e petrolio in favore del nucleare e insieme a misure di risparmio energetico una riduzione del consumo di gas industriale.
 
Nel 2000-2004, dopo dieci anni di recessione economica, il Pil è cresciuto al più alto tasso in Europa e ammontava al 44.2%. Nel 2005, 2006, 2007 e 2008 il Pil reale in Ucraina è aumentato del 2.6%, 6.7%, 7.2% e del 6.5% rispettivamente. Nel luglio 2008 il Pil ammontava a 530 miliardi di hrvn. Dal 2000 si è poi assistito alla crescita della produzione industriale nella maggioranza dei settori chiave dell'industria ucraina, aumentando del 6.2% nel 2000-2003, 12.5% nel 2004, 3,1% nel 2005, 6.2% nel 2006, 10.7% nel 2007. Nel gennaio-luglio 2008 la produzione industriale è aumentata del 7.3% rispetto allo stesso periodo del 2007. Il più grande incremento di questo periodo (in rapporto a gennaio-luglio 2007) è stato nel commercio e ammontava al 11.8%, nell'agricoltura – 10.8%, energia – 8.4%, trasporti. Il trend positivo nel settore dei macchinari ha portato influenze positive nell'industria automobilistica, dei macchinari industriali, ferrovie, aereo-spaziale, etc.
 
Nella sfera sociale, negli ultimi anni l'Ucraina si è impegnata per implementare una politica di incrementazione del reddito reale della popolazione, secondo la crescita del Pil. Il reddito reale della popolazione nel primo semestre 2008 è aumentato oltre il 16.1% rispetto agli anni precedenti. Il totale degli investimenti stranieri in Ucraina, dal 1994 al 2008, è stato di circa 36.5 miliardi di dollari, 4.3 miliardi solo nel 2007. Tradizionalmente i maggiori investitori in Ucraina sono Germania, Cipro, Italia, Federazione Russa, Olanda, Austria e Gran Bretagna.
 
Nel 2008 l'Ucrania ha rispettato tutti gli obblighi per accedere al WTO World Trade Organization (Organizzazione Mondiale del Commercio) e ha creato tutte le necessarie infrastrutture. Il 16 Maggio 2008 l'Ucrania è diventato il 152esimo membro del WTO. Secondo i dati statistici della CIA World Factbook, nel 2010 il PIL dell'Ucraina si è classificato 38° posto nella classifica mondiale, con un incremento nominale dei salari pari a circa il 36%. D'altra parte la Banca Mondiale classifica l'Ucraina come un paese con un reddito di Stato medio, essendo influenzata da questioni come infrastrutture sottosviluppate, corruzione e forte burocrazia. Detto questo, il paese si aspetta una notevole crescita economica, anche in considerazione dei buoni risultati raggiunti dai primi mesi del 2010, seguiti nel 2011 (crescita al 4,5%, contro i -14,8% del 2009).  In relazione al turismo l'Ucraina si posiziona all'ottavo posto nella classifica dei paesi più visitati in Europa. 

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