Ucraina

Sulle rive del fiume Donec Siverskij, nella regione di Donetsk, si trova il villaggio di Svyatohirsk, circa 5000 abitanti, in precedenza noto come Svyati Hory ( Sacre Colline). Secondo una leggenda popolare, questo è il luogo in cui l'eroe epico slavo Svyatohir cadde in battaglia, per difendere la terra dagli invasori russi. Prima di morire, egli passò la sua straordinaria forza ad un altro eroe - Muromec Illya. Leggende a parte, lo scenario paesaggistico locale di questi luoghi è da favola, e non solo per la tradizione popolare che si respira. 

 

La località è conosciuta soprattutto per il monastero di Svyato-Uspenska Svyatohirska Lavra, una spettacolare struttura in stile tipico ucraino, arroccata in una collina verdeggiante e immersa in un  panorama mozzafiato. Non si conosce la data esatta della fondazione del monastero, la prima citazione  appare in alcuni manoscritti del 1624. 

 

Si sa per certo che nell'antichità il monastero non serviva solo come luogo per potersi ritirare al servizio di Dio, ma anche per scopi di difesa. Si trovava infatti al confine orientale con la Russia e il suo scopo era quello di proteggere il territorio dagli invasori stranieri. Ancora oggi si può apprezzare una vera e propria fortezza, situata ad un lato della struttura principale: è caratterizzata da alte mura e da una specie di apertura che permetteva di aprire l'acqua in caso di assedio. Il monastero è sopravvissuto al corso dei secoli, ai suoi momenti più fiorenti e a quelli più bui. Per oltre 75 anni, tra il XVII secolo e il XVIII secolo, venne attaccato per cinque volte dai mongoli-tatari. Nel 1788, su ordine dello zar, fu chiuso per più di mezzo secolo (e poi nuovamente, nel 1922, dai sovietici per altri settanta anni). Sempre alla fine del XVIII secolo, il principe Gregory Potyomkin si appropriò del terreno e fece costruire un lussuoso palazzo sulla montagna a cui accompagnò la costruzione di alcuni stabilimenti balneari disposti sulla riva del vicino lago.

 

La riva sinistra, con il villaggio di Banne (questo era il nome prima del 1964, e poi dal 1964-2003 Slovyanohirsk) ha dato vita al noto resort di Donbas. Nel 1844, Nicola I ordinò la riapertura del Monastero, che negli anni successivi si estese a comprendere diverse altre strutture: ai piedi della montagna venne costruita la Chiesa del Patronato della Madre di Dio con il campanile (1851), la Cattedrale della Assunzione (1859), che si trova a 54 metri dal suolo, le mura monastiche con torri e padiglioni (metà del XIX secolo), le Celle monastiche e un hotel (1887). Salendo oltre per la montagna, si arrivan alla panoramica Chiesa di San Michele e alle chiese di Alessio, Antonio e Teodosio.

 

Nonostante, i suoi momenti difficili, il complesso monastico è stato recuperato a nuova vita. Al visitatore attuale si presenta con edifici di vario stile, eretti nel corso dei secoli. Essendo uno dei più antichi monasteri dell'Ucraina e pietra miliare di una serie di monumenti storici del Parco Nazionale di Svyati Hory, nel 2004 è stato elevato a Lavra, uno status che viene dato solo ai più grandi monasteri della chiesa ortodossa ucraina e russa.

 

Oltre a monumenti storici, le rive del Donets Siverskij sono abitate da piante e animali rari. Quindi, se cercate la pace della mente e desiderate godere della meraviglia della natura, consigliamo caldamente di visitare questo luogo. Il monastero è visitato da pellegrini e fedeli provenienti da altre città, che possono fermarsi nell'hotel per un soggiorno gratuito non superiore a tre giorni (accettando una semplice offerta).